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Babywearing

Unisce necessità di madre e figlio e permette di creare un legame unico, in grado di rispondere attraverso il proprio corpo a tutti i bisogni fisiologici e emotivi del proprio bambino.

Classificazione supporti secondo la Scuola del portare

Un supporto non strutturato è costituito esclusivamente da stoffa: si tratta di un telo unico rettangolare, privo di cuciture (a eccezione eventualmente degli orli) con il quale si assicura il bimbo al corpo dell’adulto attraverso una varietà di tecniche di legatura. Queste caratteristiche rendono i supporti non strutturati estremamente versatili e particolarmente confortevoli una volta indossati. D’altro canto, rispetto a quelli semi-strutturati e strutturati richiedono di acquisire un po’ di tecnica per imparare a usarli correttamente.

Un supporto semi-strutturato è per lo più un pezzo stoffa che ha una forma e struttura ben definite, in alcuni casi con inserti metallici (anelli nella ring-sling oppure anelli dell’ombuimo, ). In parte è già pronto per essere indossato, in parte richiede qualche manovra per perfezionare la legatura e la sicurezza. E’ uno strumento meno versatile di uno non strutturato, in quanto la sua forma e la sua modalità di impiego rendono più veloce indossarlo ma limitano le possibilità di legatura.

Un supporto strutturato è uno strumento già predisposto ad accogliere il bambino. Per forma e caratteristiche generalmente non richiede l’apprendimento di tecniche particolari ed è dunque più rapido e pratico di uno strumento non strutturato, limitando per il suo utilizzo a pochissime varianti.

Fascia elastica

E’ un unico telo di stoffa elastica di lunghezza variabile. Un’etichetta nel punto centrale della fascia, i bordi non sono ben definiti e rintracciabili come nelle fasce di tessuto. La morbidezza, l’alta vestibilità e l’aderenza della fascia elastica favoriscono legature confortevoli e molto uterine, adatte a bambini molto piccoli in peso ed età. Si utilizza solo per le legature davanti fino ai 7/8 kg del bambino. Questo supporto è particolarmente adatta per bambini prematuri o piccoli di peso, in caso di taglio cesareo, di parto distocico o fortemente medicalizzato.

Fascia rigida

E’ un unico telo in tessuto (spesso in cotone, ma anche lino, canapa, seta, lana o altri materiali) di lunghezza variabile in relazione alla corporatura dell’adulto che lo usa e al tipo di legatura desiderata. I bordi sono ben rifiniti e ripiegati in maniera da essere facilmente rintracciabili. Il tessuto ideale è caratterizzato dall’elasticità in diagonale, conferita da un particolare tipo di tessitura chiamata saia batavia (in inglese: cross twill), ottima per garantire sostegno e contenimento e accompagnare il corpo del bambino, modellandosi su di esso e su quello del portatore.

Ring Sling – fascia ad anelli

E’ fascia con una estremità cucita attorno a due anelli di alluminio leggeri, permette di portare i bambini sul fianco e fermare la legatura con la chiusura degli anelli. E’ uno strumento agile nell’utilizzo, ma scarica il peso del bambino su una sola spalla del portatore e consente un numero di posizioni molto limitato. Ottima per portare sul fianco in due momenti specifici dello sviluppo del bambino e della relazione genitore-bambino. Viene utilizzata quando il bambino tiene testa e schiena autonomamente in posizione verticale ed e’ curioso di scoprire il mondo.

Mei tai

l mei tai è un supporto tradizionale cinese. E’ composto da un pannello di tessuto, in alcuni modelli imbottito o rinforzato, di forma rettangolare, con due fasce inferiori che si legano in vita e due superiori che passano sulle spalle come delle bretelle. Questo strumento può essere considerato in alcuni casi il punto di incontro tra una fascia e un marsupio ergonomico perché presenta delle caratteristiche proprie di ambedue gli strumenti.

Pouch – fascia tubolare

E’ un anello di tessuto ottenuto da un unico telo. E’ uno dei supporti più utilizzati in USA, non ha inserti metallici, né tessuto in più da tirare e per questo può essere considerato uno strumento minimalista. In corrispondenza della cucitura il tessuto forma un’amaca in cui si adagia il bimbo. E’ uno strumento agile nell’utilizzo ma scarica il peso del bambino su una sola spalla del portatore e consente un numero di posizioni molto limitato. E’ adeguato per portare i bimbi davanti, e in seguito sul fianco, quando il bambino vuole salire e scendere (uso paragonabile a quello della Ring sling e della fascia corta) ma non essendo regolabile (o essendolo solo limitatamente) è importante scegliere la giusta taglia per garantire sicurezza e rispetto della fisiologia per portato e portatore.

Marsupio Ergonomico

La caratteristica fondamentale rispetto ai marsupi classici è che i marsupi ergonomici sono studiati per rispettare la fisiologia delle anche (posizione divaricata seduta) e la cifosi naturale della colonna del bambino. Un marsupio si compone di un pannello di due spallacci regolabili e di una cintura ampia da legare in vita. Il bambino è posizionato direttamente a contatto con il corpo del portatore e il peso è scaricato in maniera bilanciata tramite la cintura in vita e gli spallacci. La cintura molto alta e imbottita costituisce un ottimo punto di scarico sulle anche del portatore. La seduta è ampia, in alcuni casi regolabile a seconda della corporatura del bambino, così come l’altezza del pannello. Spallacci e cintura sono imbottiti e di lunghezza regolabile e si chiudono in genere con fibbie a scatto. Una cinghia si aggancia orizzontalmente agli spallacci, migliorando lo scarico del peso, come avviene negli zaini da montagna, e garantendo che le spalline non scivolino. Si tratta di un supporto studiato per consentire al portatore una grande manegevolezza e un rapido utilizzo, d’altra parte rispetto ai supporti non strutturati o semi strutturati ha una capacità limitata di modellarsi addosso alla coppia portato-portatore.

è più adatto a portare bambini che cominciano a controllare la testa e che non necessitano più di una posizione uterina.